Data
04/06/2023
Ora
10:00 - 19:00
Luogo
Centro ippico lLo scoiattolo treggiaia - via di valle, Treggiaia - Pontedera
Amici del Gusto
Comunico a tutti coloro che si sono iscritti alla Mangialonga di Pontedera che a causa del mal tempo, la stessa è rinviata a domenica 4 Giugno. Restano validi gli orari di partenza assegnati al momento dell’iscrizione. Ricordo che la manifestazione ha raggiunto il sold out e non è possibile accettare nuove prenotazioni.
Di Enrico Bimbi
Direttore Artistico Mangia….longa Pontedera
Amici del Gusto
L’avevo promesso ed eccoli. Invio di nuovo per portarvi a conoscenza di tutti i vini che troverete ai banchi d’assaggio. Scorrete il programma e troverete il dettaglio banco per banco. Guardateli attentamente, quest’anno ci siamo superati, la selezione vini è fantastica. Lo so, vorreste assaggiarli tutti e in teoria potreste anche farlo ma non so ce la fate… fate del vostro meglio.
Avverto chi non ha ancora prenotato ed ha intenzione di farlo di affrettarsi in quanto la manifestazione è vicina al sold out.
Invio inoltre le regole del concorso “Fotografando la Mangia….longa”. Le quattro foto più belle vinceranno una cena per 2 persone in un ristorante di Pontedera. Provateci, non costa niente e potreste essere proprio voi uno dei quattro vincitori. ecco qui sotto le regole.
Pontedera: domenica 14 maggio, ecco la Mangialonga 2023. Tutto il bello e il buono della nostra terra. Le iscrizioni al via dall’11 aprile presso Ufficio Turistico viale Rinaldo Piaggio, 82 Pontedera tel: 0587 299250 0587 299605.
Penso di farvi cosa gradita informandovi su questo evento diventato manifestazione cult di grande attrazione del comune di Pontedera. Una facile passeggiata per tutti tra borghi medievali, anfratti naturali, campestri e boschivi di rara bellezza. Non vi impaurite per il percorso che può sembrare lungo, circa 10 chilometri, vi assicuro che vi troverete a farlo con amici e famiglia con calma e senza fatica. In fondo abbiamo tutto la giornata per farlo, si parte la mattina e si arriva alla sera, in pratica si fa colazione, pranzo, merenda e cena. Il tratto è infatti continuamente intervallato da soste rifocillanti, ben 8 tappe, con degustazioni di eccellenze enogastronomiche degli artigiani virtuosi del settore agroalimentare del nostro territorio. Fantastica è la selezione vini, in totale circa 70 in libera degustazione, tra i quattro banchi di assaggi e le due cantine dislocate lungo il percorso. L’acqua è continuamente distribuita al fabbisogno in bottigliette in tutto il tragitto, ma mi raccomando non esagerate a bere acqua non vorrei vi facesse male. Scherzi a parte, si parte con dotazione di cappellino, bicchiere e portabicchiere dal Centro Ippico Lo Scoiattolo. Ovviamente si parte a pancia piena, dopo aver degustato le eccellenze norcine di Desideri e Falaschi ed assaggiato i virtuosismi enologici al primo banco di assaggio vini, (tutti i banchi di assaggio sono gestiti con professionalità dai sommelier Fisar) dedicato alle Bollicine, Bianchi e Rosati. Due passi, un po’ in salita, per arrivare al borgo di Treggiaia e mettersi seduti per degustare la ribollita ed approvvigionarsi di liquidi al secondo banco di assaggio vini: I Rossi Giovani. Nuova passeggiate per arrivare alla Madonna di Ripaia per assaporare L’olio Evo di Col di Conca in tre bruschette tipiche. Un percorso misto tra campestre e boschivo porterà alle soglie di Montecastello da un altro virtuoso dell’olio specializzato nei monovarietali: Val di Lama. Curioso ed istruttivo sentire le differenze tra Leccino, Frantoio, Moraiola. Arrivati in piazza a Montecastello ci sediamo di nuovo per degustare la porchetta artigianale Desideri servita in un panino ai cereali e le rinomate patate di Santa Maria a Monte, fritte dal Comitato della Fiera dell’Assunta in un suggestivo gigante padellone. Certo, a mangiare porchetta e patate senza bere ci si strozza, allora ecco due bellissimi banchi d’assaggio con i nostri vini più prestigiosi: Rossi Affinati e Doc Terre di Pisa. Lasciamo Montecastello e continuiamo la camminata. E qui c’è la novità di quest’anno di poter scegliere il percorso B che poi si ricongiunge al percorso A
Percorso A: accessibile a tutti. È il solito percorso delle precedenti edizioni della Mangialonga
Percorso B: off road. Bellissima novità che prevede circa 2 chilometri in più, passando tra boschi, viti, campagna, con vista su un lago nascosto. Veramente suggestivo e consigliato a tutti, in particolare per gli amanti della natura più vergine. Il tragitto non è impegnativo ma non è adatto a chi porta bambini in passeggino in quanto si attraversano sentieri nel bosco stretti e con fondo non battuto.
Percorso A e percorso B si ricongiungano per arrivare ad un’altra novità di quest’anno: Fattoria Santa Lucia della famiglia Martini e ristoro Borgo alla Cantina. Qui sarà possibile degustare l’intero parco vini biologici della Cantina (specializzata nei vitigni autoctoni), con la schiacciata coi ciccioli del ristorante Borgo alla Cantina e con i formaggi (Ricotta e Tricotta) della famosa azienda casearia di Volterra, Il Lischeto.
Un breve tratto asfaltato ci porterà poi ad un’altra rinomata cantina, quella del Conte Aldobrando degli Azzoni Avogadro. Qui troviamo, oltre l’intera gamma produttiva del Conte (compreso il pregiatissimo Vin Santo) un altro gigante del formaggio, Famiglia Busti di Fauglia, che farà degustare tre pecorini, uno più buono dell’altro. E per non farsi mancare niente ci sarà anche la Casina di Michele Discenza con i suoi splendidi mieli e altri prodotti derivati dalle api.
Infine arrivo a destinazione al parco fluviale di La Rotta. Per assaporare i frati fritti (tanto per stare sul leggero) che qui a La Rotta sono rinomati e oggetto di una sagra a settembre, abbinati ad un bicchiere di spumante dolce San Colombano della Fattoria Uccelliera. Se vi sentite un po’ appesantiti non vi preoccupate perché un buon caffè della Cittadella (blend storico) e l’ultima novità del Liquorificio Morelli di Forcoli, Amaro Quinta Era (anello di congiunzione tra amaro e Gin) vi rimetterà al mondo.
Per il ritorno all’auto che avete parcheggiato nei pressi del Centro Ippico lo Scoiattolo ci sarà il servizio di navetta gratuito.
Un consiglio: prenotate velocemente in quanto la manifestazione ha un limite massimo di 700 partecipanti. Oltre questa soglia, che prevedo sarà raggiunta in breve tempo, saremo costretti a non accettare ulteriori adesioni.
Intanto ecco qui sotto il riassunto delle 8 tappe e delle 21 degustazioni in programma con alcune specifiche
Mangia….longa 2023 Domenica 14 Maggio Pontedera
Passeggiata nell’eccellenza enogastronomica locale sulle colline e tra i borghi del comune Pontedera
Partenza:1a Tappa Centro Ippico Lo Scoiattolo Treggiaia
1) 1° Banco assaggio vini provincia di Pisa curato da Fisar Delegazione Pontedera
Bollicine, Bianchi e Rosati
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Spumanti Bianchi e Rosati Banco assaggio n1 Mangialonga 2023
Selezione Eccellenze Norcine pisane, direttamente dai grandi interpreti dell’arte norcina pisana Macelleria Norcineria Falaschi San Miniato
2) Degustazione eccellenze del maestro macellaio norcino Sergio Falaschi
La macelleria norcineria Sergio Falaschi di San Miniato è una delle realtà toscane più importanti del settore. Rinomata è l’abilità di Falaschi nell’esaltare il sapore a monte, cioè attraverso la sana alimentazione dell’animale. Ciò permette il non utilizzo di additivi in fase di elaborazione e affinamento a tutto vantaggio della salubrità, della digeribilità e del gusto
Macelleria Norcineria Gastronomia Desideri Pontedera
3) Degustazione eccellenze del maestro macellaio norcino Marco Desideri
Il maestro macellaio norcino Marco desideri e diventato con merito un punto di riferimento dell’eccellenza alimentare pontederese Rinomata è anche l’offerta gastronomica la cui elaborazione salubre e casalinga ha conquistato gli appassionati della buona cucina. La degustazione è una dimostrazione della abilità norcina e gastronomica di Desideri con intervento di salumi e crostini
2a Tappa Treggiaia Borgo
4) 2° Banco assaggio vini provincia di Pisa curato da Fisar Delegazione Pontedera
Rossi giovani
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Rossi Giovani banco assaggio n2 Mangialonga 2023
5) Ribollita toscana
Piatto di recupero simbolo della tradizione popolare toscana, nata per mettere a profitto gli avanzi della madia e dell’orto
Si tratta infatti di una zuppa di pane raffermo con fagioli, ortaggi e verdure, riportata a nuova bollitura, quindi Ribollita
3a Tappa Chiesa Madonna di Ripaia azienda agricola olivicultura Col di Conca
L’olio extravergine Col di Conca è blend noto per il suo fruttato di grande eleganza e finezzza. Cultivar prevalenti: Razza e Mignola
6) Degustazione olio evo Col di Conca con bruschette tradizione toscana in tre sapori a cura dell’Azienda Agricola Col di Conca
4a Tappa Montecastello azienda agricola olivicoltura frantoio Val di Lama
Specializzata nell’esaltare le peculiarità delle varie cultivar di oliva, Val di Lama presenta gli oli Monovarietali della nostra terra
7) Degustazione in purezza oli extravergini di: Frantoio, Leccino, Moraiolo
5a Tappa Montecastello Piazza Malaspina
3° e 4°Banco assaggio vini provincia di Pisa curato da Fisar Delegazione Pontedera
8) 3° banco d’assaggio vini: Rossi affinati
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Rossi Affinati banco assaggio n3 Mangialonga 2023
9) 4° banco d’assaggio vini: Doc Terre di Pisa
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Terre Di Pisa Doc Banco assaggio n 4 Mangialonga 2023
10) Degustazione Porchetta artigianale della Macelleria Gastronomia Desideri Pontedera
Prodotto cult della gastronomia Desideri da degustare in un panino ai cereali realizzato dal panificio Zanobini Fornacette e Pontedera. Il segreto della bontà della Porchetta Desideri è dovuta sia alla attenta selezione delle carni, provenienti da allevamenti locali di alta qualità che utilizzano il regime del semibrado, sia ai metodi naturali e artigianali della produzione, secondo un antica ricetta tradizionale passata da padre a figlio, con farcitura di fegato e mix di spezie (segrete), il giusto tempo di infusione, ed infine una lunghissima cottura di almeno 12 ore a bassa temperatura che fonde tutte le componenti in equilibrio, concentrando il sapore oltre che sfibrare le carni, rendendole tenerissime .
11) Patate di Santa Maria a Monte fritte in padella a cura del Comitato Fiera dell’Assunta La patata di Santa Maria a Monte è icona del territorio. A pasta gialla è rinomata per il sapore e la consistenza. Spettacolare è la frittura che avviene in un padellone gigante
6a Tappa Fattoria Santa Lucia famiglia Martini, ristoro Borgo alla Cantina
12) degustazione vini parco produttivo Fattoria Santa Lucia
La Fattoria Santa Lucia della famiglia Martinisi si è profusa nel tempo nella valorizzazione dei vitigni autoctoni, con grande attenzione nel preservare territorio ed espressione naturale degli stessi vitigni attraverso la pratica dell’agricoltura biologica. La produzione, pur attingendo alle moderne tecnologie di vinificazione, conserva quella tradizione contadina che qui è radicata nei secoli. GranGalateo e Il Coppo sono le espressioni in purezza del Sangiovese, il primo con affinamento in legno, il secondo in anfore di terracotta dell’Impruneta. Il Ceragiolo è sempre un monovarietale ma da uve Ciliegiolo, mentre il top aziendale Cherubino è frutto di un blend con ossatura Ciliegiolo arricchito da una percentuale di Sangiovese. Completa la gamma il bianco Scassini, da Trebbiano e Vermentino.
Il piccolo borgo della fattoria Santa Lucia è noto ai gourmet per il ristorante di qualità che qui si trova. Il Borgo alla Cantina è luogo ameno, abilmente arredato dall’ architetto Alberto Bartalini, diventato punto di riferimento del buon mangiare toscano grazie alla competenza e passione di Alessia Morelli. Doti ereditate dai genitori, Lando e Lucia, due grandi professionisti che hanno dedicato, con successo, la loro vita alla tradizione della cucina toscana, lasciando un segno indelebile nella storia gastronomica locale.
13) degustazione schiacciata coi ciccioli del Borgo alla Cantina
Focaccia, o come si dice da noi, schiacciata. Ricetta storica toscana contadina di recupero. I ciccioli provengono infatti dalla lavorazione del grasso di maiale nella preparazione dello strutto.
Una specie di scarto, ma si sa, del maiale non non si butta via nulla, figuriamoci i gustosissimi ciccioli.
I Giganti del Formaggio direttamente dai grandi interpreti dell’arte casearia pisana
14) Degustazione “Ricotta Bio” e “Tricotta Bio” della Fattoria Lischeto di Giovanni Cannas Volterra
Rinomata è l’arte casearia della Fattoria Lischeto, una azienda agricola certificata biologica diventata punto di riferimento dell’attività pastorale ovina delle balze volterrane
La ricotta di pecora del Lischeto avviene con il riscaldamento a 82° del siero (ottenuto dopo la produzione del formaggio) con piccola aggiunta di latte, quindi è frutto di una seconda cottura
La Tricotta è un prodotto innovativo nato dall’estro di Giovanni Cannas che prevede la cottura in forno ventilato a 80° per 3 ore della ricotta fresca. Quindi una terza cottura. Non si altera il sapore delicato ma solo la consistenza che da morbida e spalmabile diventa compatta
7a Tappa Azienda Agricola conte Aldobrando degli Azzoni Avogadro
15) Degustazione vini parco produttivo enologico Azienda degli Azzoni Avogadro a cura Fisar Pontedera
Questa azienda di nicchia, condotta con passione e capacità dal conte Aldobrando degli Azzoni Avogadro Carradori, continua a sorprendere per la continua elevazione qualitativa dei suoi vini. Tra le chicche produttive troviamo un Pinot Grigio (vera rarità in Toscana) dal colore ramato conferitogli dalle bucce in vinificazione, un profumatissimo Vermentino (Le Fonticchie) che dimostra la bontà di un terroir ideale per questo vitigno. Il rosato, Ros-è, realizzato con uve Sangiovese, è altro pezzo forte della gamma. Trai rossi troviamo un Chianti di grande equilibrio goloso nel frutto. Il top aziendale è un superbo Supertuscan, Helianthus, da uve selezionate di Sangiovese, Merlot e Syrah. Super recensito l’elegante e sinuoso Baciamano, un “vero” Vin Santo da uva Trebbiano realizzato secondo l’antica tradizione toscana.
I Giganti del Formaggio direttamente dai grandi interpreti dell’arte casearia pisana
16) Degustazione di 3 creazioni casearie della Famiglia Busti Acciaiolo Fauglia tra cui l’ultimo nato della selezione gli Speciali: Tre Latti Lari a caglio vegetale Azienda casearia di alta qualità legata da lunga tradizione pastorale, portata avanti con grande impegno, passione e competenza da Stefano Busti insieme ai figli Marco e Benedetta.
Eclatanti sono i riconoscimenti di questa azienda di Fauglia che anche quest’anno ha posizionato sul podio del campionato del mondo dei formaggi (World Cheese Avards) ben 6 prodotti
Tre Latti Lari: prodotto di eccellenza con latte ovino, caprino e vaccino. Dopo la maturazione affina in una grotta che garantisce la temperatura costante in località Lari. La veste nera è dovuta al trattamento in crosta con carbone vegetale.
17)Degustazione miele di qualità e altri prodotti delle api. Azienda Agricola La Casina di Michele Discenza Montecastello
l’attenta produzione artigianale e il particolare habitat incontaminato del pascolo delle api è il segreto di questo miele che si differenzia nel sapore con il variare delle fioriture e dei nettari
8a Tappa Arrivo Parco Fluviale La Rotta
18) Frati (ciambelle dolci fritte)
Rinomata è l’abilità delle cuoche paesane del Gruppo Culturale Il Mattone nell’arte dell’impasto, lievitazione e cottura dei Frati. La specialità golosa è attrazione alla Sagra del Bombolone di La Rotta che si svolge in concomitanza con l’antica Fiera dei Fischi e delle Campanelle
19) Spumante dolce San Colombano Fattoria Uccelliera Lorenzana Crespina
Bollicine dalla bassa gradazione e dall’accentuato zucchero residuo. Da autoctona San Colombano, uva nata a Peccioli
20) Caffè La Cittadella selezione blend storico.
Grazie alla attenta e sapiente selezione dei migliori cru di caffè, questo blend è caratterizzato da gusto bilanciato, pieno e profondo, con lunga persistenza
21) Liquorificio Morelli Forcoli Degustazione Amaro Quinta Era Questa novità nata per celebrare l’ingresso della quinta generazione della famiglia Morelli ha conquistato il favore di pubblico e critica. Innovativa è la produzione che parte da una base di distillato di Gin, posto in infusione con alcune piante atte alla produzione di amaro. Il risultato è una sorta cocktail che costituisce l’anello di congiunzione tra amaro e Gin.
Un caro saluto a tutti
Enrico Bimbi